Cari Colleghi,
la presente per darvi avviso del fatto che la Conferenza Stato Regioni ha recentemente deliberato la nuova figura professionale dell’ASSISTENTE INFERMIERE.
Preciso subito che si tratta di una figura di supporto che si aggiunge alle altre già esistenti ma che non può in alcun modo essere considerata “concorrente” della Professione Infermieristica.
Il percorso formativo si realizza nell’ambito di strutture formative accreditate dalle singole regioni ed ha la durata di 500 ore. I requisiti di accesso sono il possesso del Diploma di Scuola Secondaria di II grado (maturità quinquennale) e la qualifica di Operatore Socio Sanitario.
LA FNOPI ha fornito notizie e dettagli sulla nuova figura professionale (ASSISTENTE INFERMIERE) ed ha tenuto a precisare che non si tratta di un ibrido, cioè di una sorta di “incrocio” tra Infermiere e OSS, ma di una figura autenticamente nuova e diversa, del tutto scollegata alle due suddette sul piano formale e concettuale, benchè vicina ad esse in rapporto di stretta collaborazione, come è naturale nell’ambito delle strutture del Sistema Sanitario. Ha anche reso evidente che la ratio della creazione dell’Assistente Infermiere trova riscontro nelle necessità di adeguare i livelli della risposta assistenziale ai nuovi bisogni della popolazione e di rivedere le organizzazioni, favorendo la crescita e lo sviluppo di tutti i professionisti impegnati nell’assistenza, evitando confusioni, sovrapposizione di ruoli, demansionamenti e caos organizzativo.
L’operatività dell’Assistente Infermiere si realizza con responsabilità propria, nel rispetto della progettazione infermieristica e delle attività attribuite, con eventuale supervisione dell’Infermiere, tenuto conto delle complessità assistenziali presenti e dei livelli di conoscenze e competenze della nuova figura professionale.
Come specificato nel Decreto istitutivo della nuova figura, il suo compito sarà quello di “COLLABORARE” con gli Infermieri assicurando le attività Sanitarie, oltre a svolgere quelle proprie del profilo di OSS. In tal modo potrà essere raggiunto l’obiettivo di rispondere in maniera differenziata ai crescenti bisogni della popolazione.
L’istituzione di questa nuova figura professionale obbliga una rivisitazione delle organizzazioni e dei sistemi di cura e assistenza, con la necessità di rivedere i processi diagnostici e clinico-assistenziali, la pianificazione degli interventi ed i sistemi di verifica e valutazione, con la concreta possibilità di valorizzare sia la funzione assistenziale (e gli infermieri), sia i professionisti neo-definiti, con un più alto livello di sicurezza e garanzia per gli utenti e per tutti i professionisti. (clicca qui per l’allegato)
Al riguardo l’Ordine Professionale sta valutando la possibilità di programmare e realizzare una serie di eventi per fornire le necessarie conoscenze agli Infermieri per un più favorevole inserimento della nuova figura professionale e per la revisione delle organizzazioni al momento in essere.
Un Tuo parere al riguardo ci sarebbe sicuramente di grande aiuto per un livello di programmazione maggiormente in linea con le esigenze degli Infermieri.
Parallelamente, in occasione del Consiglio Nazionale del 12 ottobre u.s., la Presidente FNOPI Dott.ssa Barbara Mangiacavalli e il Ministro Prof. Orazio Schillaci hanno fatto due importanti comunicazioni:
• l’attivazione di n. 3 Lauree Magistrali per l’Area Infermieristica ad indirizzo clinico (emergenza – neonatologia/pediatria – infermiere di famiglia e cure primarie);
• la possibilità per gli Infermieri di prescrivere ausili e presidi riguardanti la propria area professionale (in linea con quanto avviene in Europa), con il conseguente miglioramento dei percorsi e dei processi, compresi i momenti di formazione ed educazione alle persone interessate, ai famigliari e/o caregiver.
Queste innovazioni consentiranno sicuramente una valorizzazione per gli Infermieri, con indubbi vantaggi per gli utenti, con l’assoluta necessità di rivedere i modelli organizzativi ed i sistemi di cura e assistenza.
L’auspicio è che anche coloro che sono coinvolti nei rinnovi contrattuali tengano conto delle innovazioni sopra citate con i giusti riconoscimenti anche di tipo economico.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Dott. Giuseppino Conti