SANITA’: Per i nuovi bisogni della popolazione serve un nuovo sistema delle cure primarie

SANITA’: Per i nuovi bisogni della popolazione serve un nuovo sistema delle cure primarie Conti, Presidente Opi Ancona: “La popolazione invecchia e sarebbe opportuno attivare ed implementare la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità” ANCONA – “Non sono utili solo i medici di Medicina Generale la cui mancanza è rimarcata in vari contesti pubblici, ma sarebbe utile, soprattutto nell’entroterra, attivare l’Infermiere di Famiglia e Comunità per fornire quei servizi assistenziali indispensabili soprattutto per la popolazione anziana”.

Data:
16 Febbraio 2025

SANITA’: Per i nuovi bisogni della popolazione serve un nuovo sistema delle cure primarie

SANITA’: Per i nuovi bisogni della popolazione serve un nuovo sistema delle cure primarie

Conti, Presidente Opi Ancona: “La popolazione invecchia e sarebbe opportuno attivare ed implementare la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità

ANCONA – “Non sono utili solo i medici di Medicina Generale la cui mancanza è rimarcata in vari contesti pubblici, ma sarebbe utile, soprattutto nell’entroterra, attivare l’Infermiere di Famiglia e Comunità per fornire quei servizi assistenziali indispensabili soprattutto per la popolazione anziana”. Ecco l’idea di Giuseppino Conti, Presidente di OPI Ancona, per provare a sanare la penuria di assistenza sanitaria che si fa emergenza soprattutto nelle aree collinari e montane dove, risiede la maggior parte della popolazione anziana che ha più necessità di un riferimento costante per le grandi e piccole fragilità.

“Dobbiamo tenere conto dei cambiamenti della domanda di salute della popolazione – aggiunge Conti – sia della diversa formazione dei professionisti infermieri (laureati, laureati magistrali e “masterizzati”), sia dei cambiamenti normativi nel frattempo avvenuti nel sistema delle professioni sanitarie e nel Servizio Sanitario Nazionale, con le conseguenti necessità di riorganizzazione”. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Ancona, tenuto conto del proprio ruolo istituzionale di garanzia alla popolazione e di tutela dei professionisti infermieri, non ha mai fatto mancare la propria spinta propositiva per contribuire ad affrontare e risolvere le criticità presentando proposte per il miglioramento della risposta ai bisogni di salute della popolazione.

“Abbiamo posto il tema anche agli altri Opi territoriali delle Marche e continueremo a confrontarci con loro – assicura Conti – tenendo conto della fotografia del cambiamento demografico in corso nella nostra regione e non solo, con l’aumento della vita media, il cambiamento epidemiologico per il quale osserviamo un aumento delle patologie cronico-degenerative e delle cronicità in genere, un cambiamento sociale e socio-economico con l’aumento delle famiglie costituite da un solo componente e l’aumento delle situazioni di povertà che impediscono a taluni di curarsi adeguatamente”.

I dati ufficiali Istat 2023 evidenziano che, su 1,5 milioni di abitanti nelle Marche, poco meno di un quarto, circa 384mila hanno più di 65 anni e, di questi oltre 200mila hanno più di 75 anni.

“E’ ormai noto che vi siano criticità nel reperimento dei Medici di Medicina Generale, in particolare nelle aree disagiate e montane – conclude il Presidente di Opi Ancona – e per questo è necessario rivedere o adeguare le organizzazioni alle nuove necessità ricorrendo alla figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità, previsto dal DM 77/2022 strutturando una progettualità definita e condivisa con le Direzioni delle Professioni Sanitarie, con le Direzioni dei Distretti e con i medici di Medicina Generale, per la presa in carico della popolazione a rischio e/o già in trattamento, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno.

Ancona, 15 Febbraio 2025

Ultimo aggiornamento

16 Febbraio 2025, 09:56